16 Giugno 2017, spettacolo teatrale tratto da Ade, VI episodio di Ulisse di James Joyce. Solenne ma anche leggero e spensierato momento di riflessione nel suggestivo chiostro del MOA-Museum Operation Avalanche di Eboli.
Una riflessione sulla morte, non intesa come aspetto tragico del reale, ma come vero e proprio strumento di introspezione. La morte è ciò che tu immagini che sia, il tutto muovendosi su un piano tipicamente joyciano: in / out (fuori/dentro). Un continuo uscire fuori di noi, quindi la realtà, ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, per poi rientrare dentro di noi, quindi il nostro pensiero inconsapevole e indomabile. Che sia un funerale o una festa, il pensiero ci sovrasta senza seguire logica alcuna. Lui è lì.
Che sarà forse questa la presenza davvero inquietante, più della morte stessa, del nostro vivere quotidiano?